I pizzoccheri sono delle tagliatelle di farina di grano saraceno, bollite in acqua salata con verdure di stagione, scolati e conditi con abbondante formaggio e con del burro fuso insaporito da alcuni spicchi di aglio.

Questo piatto è una delle specialità valtellinesi più note che, una volta, costituiva il cibo più pregiato nell’antica civiltà contadina valtellinese. Esso unisce in un amalgama di sapori e di odori gradevoli gli elementi più comuni a quei tempi. La ricchezza di grassi animali, formaggi, burro o anticamente strutto, li rendono un piatto altamente calorico, indicato nelle diete povere di un tempo.

Ricetta

Ingredienti

gr. 300 di farina di saraceno
gr. 100 farina bianca
gr. 300 formaggio
gr. 100 parmigiano grattugiato
gr. 250 patate
gr. 400 verze
gr. 200 burro
2 foglie di salvia, aglio e cipolla

Preparazione

Mescolare le duefarine con acqua e lavorarle per una decina di minuti.

Quindi con il matterello di legno tirare una sfoglia dell’altezza di un centimetro dalla quale taglierete delle tagliatelle lunghe 7/8cm.e larghe meno di uno.
Cuocere le verdure in acqua salata bollente, le verze a piccoli pezzi e le patate a tocchetti ed unire i pizzoccheri dopo 5 minuti.

Le patate sono sempre presenti, mentre le verze, a seconda della stagione possono essere sostituite da coste o fagiolini.

Dopo una decina di minuti scolare i pizzoccheri, versarne una parte in una teglia, cospargere di grana e casera a piccoli dadi e proseguire alternando pizzoccheri e formaggio.

Friggere il burro con l’aglio e la cipolla lasciandolo colorire per bene prima di versarlo sui pizzoccheri.

Mescolare e servire i pizzoccheri bollenti.

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